Le autrici Di Renzo Editore
Il Blog sulle autrici di libri pubblicati da Di Renzo Editore
venerdì, gennaio 21, 2011
Marconi, mio padre
Marconi è cresciuto a Bologna, sua madre al centro del suo universo. Senza un’istruzione formale, dotato e brillante, a Guglielmo fu permesso di crescere seguendo i propri ritmi. Ispirato da un libro su Benjamin Franklin, la sua immaginazione si infiammò, ed iniziò così a fare esperimenti con l'elettricità e la trasmissione di segnali su lunghe distanze. Più tardi, da giovane adulto in Gran Bretagna, Marconi , insieme ad un piccolo gruppo di uomini e scienziati dedicati e appassionati, fece delle sue idee una realtà di lavoro. Il resto è storia, e noi tutti ne siamo beneficiari.
Mentre la maggior parte di noi non è ancora in grado di capire come viaggiano i segnali, le idee e le invenzioni di Guglielmo Marconi sono diventate una realtà che ci ha trasformato la vita. La mia famiglia è disseminata in tutta Italia, ed ho diversi parenti sparsi in Canada e in Australia : mi inchino perciò al genio di Marconi, che con Il suo lavoro ci ha reso possibile di restare in contatto, rendendo le distanze più sopportabili.
Questo libro è più interessante di qualsiasi fiction, e Degna Marconi scrive con un’ abilità letteraria eccezionale. Siamo più vicini alla comprensione dell’uomo Marconi quando leggiamo le sue parole “… il genio non esiste. Il genio, se proprio vuoi chiamarlo così, è soltanto la capacità dell’applicazione continua al proprio lavoro. Nient’altro.”
venerdì, marzo 26, 2010
martedì, settembre 08, 2009
Anne Ancelin Schutzenberger e la religione
L'incontro è avvenuto a Roma, in occasione di un grande incontro internazionale nel quale la Schutzenberger è stata relatrice di un paio di inteventi sulla psicogeneaologia
La lunga intervista sarà la base per un nuovo libro che farà parte della collana I Dialoghi della Di Renzo Editore
martedì, aprile 07, 2009
La pedina di vetro
Chi sono?
Il mio nome è Antonella Tavassi la Greca.
Il mio mestiere?
Una professione che non dà sostentamento ma soddisfazioni. Sì, sono scrittrice.
Che cosa scrivo?
Scrivo romanzi, racconti, biografie storiche. Scrivo anche temi per la maturità, conferenze, interventi, itinerari archeologici, e-mail, note della spesa (che poi dimentico a casa).
Perché scrivo?
Perché leggo e chi legge a volte scrive, anzi in questo paese di non-lettori, gli aspiranti scrittori sono quasi più numerosi dei lettori. Io però non sono un aspirante scrittore, bruttissima definizione che manderebbe su tutte le furie Nanni Moretti ("Non dica aspirante scrittore!") sono semplicemente:a) una lettrice autentica, di quelle che leggono tutto, anche le riviste di due anni prima nelle sale d'aspetto dei dentisti.b) una scrittrice.
Che cosa ho pubblicato?
Una biografia romanzata che s'intitola "La pedina di vetro" (Di Renzo Editore) che è la storia della figlia dell'imperatore Augusto, un'affascinante creatura di nome Giulia di cui si riparlerà spesso in questo sito.Un Epistolario, scritto a tre mani da Germanico, Agrippina Maior ed Agrippina Minor, ognuno a suo modo, con la sua voce.Una sceneggiatura per il Teatro, per Di Renzo Editore: "Voce di Giulia", in scena con la figlia dell'imperatore Augusto. Un canovaccio per chi voglia portare in teatro la storia narrata ne "La pedina di vetro".Un romanzo, "La guerra di Nora", storia di una terrorista degli anni di piombo che ritorna nella sua città, Roma, nell'anno 2000.
Dove sono nata?
Sono nata a Napoli, anche se sono appassionata di storia romana. Anche la storia napoletana, naturalmente, mi intriga. Tutte le storie.Quando sono nata?Proprio l'anno preciso? Anni cinquanta non basterebbe? Noi napoletani, come si sa, non siamo fiscali.
Dove vivo?
Vivo a Roma, e forse si era già capito da tutto il contesto. Vivo a Roma da un'infinità di anni, ma ogni giorno mi congratulo con me stessa per la fortuna che ho. Nonostante la confusione, le macchine in seconda fila, il fatto innegabile e drammatico che a Roma non c'è il mare.
Ho famiglia?
Naturalmente: "tengo famiglia", come ogni napoletano che si rispetti. Un marito e due figli, cui si possono aggiungere innumerevoli parenti più o meno invadenti (che fa anche rima), che contribuiscono ognuno a suo modo a farmi perdere tempo, cioè a non farmi scrivere.
Che altro aggiungere?
Aggiungerò per la cronaca che non sempre sono stata scrittrice, e che un lavoro retribuito (anche se male), "una fatica", l'ho avuto anch'io. Sono stata per lunghi anni insegnante di storia e filosofia e devo dire che questo mestiere mi ha insegnato tanto. Non so se ho insegnato anche io qualcosa, ma ho imparato molto. Ho imparato anche che ad un certo punto bisogna essere capaci di smettere, e così ho smesso.
Perché?
Domanda non pertinente, troppo personale e troppo difficile. Basta sapere che la scuola mi manca un po' e ora scrivo a tempo pieno. A chi scrive non manca più niente. Precisazione: non sono pensionata. Spagnolescamente ho buttato alle ortiche anni e anni di precariato e ho fatto il gran rifiuto.
Hobbys?
"Non dica hobbys", tuonerebbe Moretti.
Interessi?
L'archeologia, la storia, il teatro, il cinema, la letteratura, il mare, i viaggi, la tranquillità ("nù poco e pace senza morte" come diceva il grande Eduardo, che anche lui mi piace moltissimo), la bicicletta, gli amici, Francesco De Gregori, i dolci (molto buoni: napoletani o austriaci), un gatto che non ho.Che dire ancora di me? Vostro Onore, non ho niente da aggiungere.
Antonella Tavassi La Greca
giovedì, maggio 08, 2008
Di Renzo Editore alla Fiera Internazionale del Libro di Torino
Di Renzo Editore alla Fiera Internazionale del Libro di Torino
Vi aspettiamo dall’8 al 12 maggio allo stand E 71 nel Padiglione 1!!!
Per informazioni: www.fieralibro.it
Lingotto Fiere, Torino
giovedì, aprile 10, 2008
La Hack sotto le stelle
20 aprile 2008, ore 10.30
Presentazione del libro Il mio zoo sotto le stelle (Di Renzo Editore) con Margherita Hack e Bianca Pauluzzi e conferimento del premio Associazione 6 Zampe Onlus a Margherita Hack.
FEST - Fiera internazionale dell’Editoria Scientifica, Molo IV, Trieste
Per informazioni: www.festrieste.it
mercoledì, gennaio 09, 2008
Così ho costruito il mio zoo di randagi «a cinque stelle»
di Cristina Mochi
Leoni, ariete, toro, scorpione, pesci... c'è stato un tempo in cui gli uomini, guardando il cielo, scoprivano animali disegnati dalle luci delle stelle. «L'astronomia era agli inizi e le costellazioni note - pochissime - si scoprivano a occhio nudo. Oggi che gli astri catalogati dai più grandi telescopi sono milioni, tutti gli animali del mondo non basterebbero più a dar loro un nome: si usano sigle, numeri, cifre elaborate da elenchi ufficiali condivisi in tutto il mondo» dice Margherita Hack, sorridendo al solo pensiero di un bestiario celeste. A ritrovare un collegamento tra costellazioni e animali ha provveduto però con il suo ultimo libro, Il mio zoo sotto le stelle [Di Renzo Editore], nel quale propone un'inedita versione della sua biografia, scandita attraverso le vite dei trenta e più gatti, quattro cani, un pappagallo e un paio di tartarughe che hanno accompagnato lei e il marito, Aldo De Rosa (il «bipede implume più importante della mia vita») tra Firenze (luogo di nascita), Merate e Trieste. Direttrice, per molti anni, dell'Osservatorio astronomico triestino, professore emerito all'università,
«È una sensibilità che ho avuto fin da bambina, appena ho capito che gli animali sono creature che soffrono come noi» racconta. «E del resto anche Platone diceva che gli esseri viventi sono varianti di un'unica materia primigenia. Oggi abbiamo la prova scientifica di quanto fosse vera questa affermazione: tutto ciò che esiste è formato di materia, costituita dai 92 elementi presenti in natura che si sono formati nel corso dell'evoluzione dell'universo. Questi elementi permettono la formazione dei pianeti e delle forme viventi, dalle più semplici alle più complesse, dai batteri ai pesci, agli uccelli ai mammiferi». Ma la fratellanza con gli animali, riconosce
Nel frattempo, a casa Hack, passano Smeraldina, Fiocchino,
[il Venerdì di Repubblica, venerdì 4 gennaio 2008, pag. 68]
venerdì, dicembre 07, 2007
Gli amici a quattro zampe della Hack
Scritto a quattro mani con l’amica Bianca Pauluzzi, attiva animatrice dell’Associazione per lo studio e i problemi di bioetica, costituita e presieduta dalla stessa Hack, il libro alterna alle narrazioni delle due donne, brevi citazioni tratte da scritti dedicati agli animali da famosi romanzieri, poeti e filosofi: da Kant a Tasso, da Nietzsche a Hugo.
Vere star dell’opera sono cani e gatti, ma accanto a loro fanno capolino qua e là uccelli, tartarughe e vitelli.
Non considerati presenze accessorie, bensì figure di tutto rilievo, i vari Dick, Lilla, Lara, Genny, Ghita e Zacchi sono ritratti con minuzia di dettagli e con sguardo affettuoso. Quello che si riserva agli amici veri, a quanti, come loro, sanno dare con spontaneità e generosità gioia e calore.
Il libro, gradevole anche se a volte un po’ ripetitivo, si conclude con il testo della Dichiarazione universale dei diritti dell’animale dell’Unesco, per ricordare che a questi esseri è dovuto amore e rispetto.
Margherita Hack, Bianca Pauluzzi
Di Renzo Editore
mercoledì, dicembre 05, 2007
Un’insolita autobiografia con cani e gatti
Esce per Di Renzo Editore il nuovo libro dell'astrofisica che vive a Trieste
Adesso, Margherita Hack ha deciso di confessare in pubblico questo grande amore per cani, gatti e company. E, a quattro mani con l'amica animalista Bianca Pauluzzi, ha scritto un libro intitolato «Il mio zoo sotto le stelle» (pagg. 127, euro 15) che Di Renzo Editore è pronto a distribuire nelle librerie.
Parte da lontano, Margherita Hack. Da quand'era bambina. Da quando i suoi genitori, aderenti alla teosofia, convinti vegetariani, le insegnarono ad amare tutti gli esseri viventi. E, tra questi, cani, gatti e tutti gli altri amici a due e a quattro zampe che ci circondano. Così, di ricordo in ricordo, ma anche alzando la voce contro tutte le crudeltà che vengono inflitte agli animali, prende forma un ritratto diverso della scienziata. Umanissimo, molto intimo e personale.
Ritornano alla memoria i ricordi delle scorribande sulle Alpi Apuane con il cane Leo. Ma anche i pomeriggi di studio con il gatto Cicino, finito poi nella pentola di qualche disperato in tempo di guerra. E poi, le colonie di gatti randagi a Trieste, le passeggiate e gli incontri con tante persone che, come lei amano gli animali. Come Bianca Pauluzzi, con cui l'astrofisica ha creato l'Associazione per lo studio e i problemi di bioetica.
Di racconto in racconto, Margherita Hack non dimentica di citare le frasi di grandi scrittori e intellettuali che hanno saputo capire quanta gioia e quanta tenerezza dia l'amore per gli animali. Come Mark Twain, che scriveva: «In Paradiso si entra per favoritismo... se si entrasse per merito, tu resteresti fuori e il tuo cane entrerebbe al posto tuo». O come Pitagora che sosteneva: «Tutto quel che l'uomo arreca agli animali ricade su di lui».
La seconda parte del volume raccoglie i racconti di Bianca Pauluzzi, che ha conosciuto con la sua famiglia la tragedia dell'esodo dall'Istria e che ha animato tante iniziative a favore degli animali.
Il Piccolo 30 novembre 2007 Pag. 14
mercoledì, novembre 21, 2007
Incontri con l'Autore: Margherita Hack e Bianca Pauluzzi
Il 10 dicembre 2007 Margherita Hack presenta insieme a Franco Prattico (giornalista scientifico) e Sante Di Renzo (editore) il suo ultimo libro Il mio zoo sotto le stelle (Di Renzo Editore).
Per informazioni: www.rinascitaonline.it
Libreria Rinascita, Viale Agosta 36 (villa Gordiani), ore 16.00, Roma
lunedì, novembre 19, 2007
Margherita Hack a Roma
In occasione dell’uscita del libro Il mio zoo sotto le stelle (Di Renzo Editore), MARGHERITA HACK e BIANCA PAULUZZI saranno a Roma dall’8 al 10 dicembre p.v. per una serie di iniziative legate al lancio del libro. Sabato 8 dicembre, la nota astrofisica italiana incontrerà, alle ore
Per ulteriori informazioni:
- Explora il Museo dei Bambini di Roma - Via Flaminia 82 – tel. 06 36 13 776
- Più libri più liberi, Palazzo dei Congressi, P.le Kennedy, 1
- Libreria Rinascita, Viale Agosta 36
Quando la scienza si fa teatro
Intervista a Valeria Patera, www.retididedalus.it
A colloquio con la drammaturga e regista milanese che ha dedicato il suo ultimo libro “La mela di Alan” al matematico Alan Mathison Turing, reputato l’inventore del computer. Un personaggio geniale ed eccentrico morto suicida. Passione per la contaminazione e principio di inclusione sono le modalità operative che permettono alla scrittura scenica di dare senso espressivo alla conoscenza scientifica.
di Martina Velocci
Intervistiamo Valeria Patera, poetessa, autrice, regista e originale esponente del filone del teatro-scienza. La sua ultima pubblicazione teatrale è il libro La mela di Alan (Di Renzo Editore, Roma 2007, pp. 120, € 12,50), dedicato ad Alan Mathison Turing (1912-1954), matematico, ingegnere, biologo, criptoanalista, uno scienziato che è considerato l’inventore del computer.
Lei è un’artista che si muove su più fronti: è attrice, regista e scrittrice, cosa la caratterizza maggiormente?
Il gesto originario è quello della scrittura, se proprio devo scegliere un aspetto, scelgo sicuramente la scrittura, la scrittura comprensiva anche dell’arte, scrittura in senso scenico, la scrittura che diventa regia.
Come è cominciata la sua passione per il teatro?
Credo che sia stata una passione nata con me, già da piccola a tre anni mi piaceva esibirmi sul palcoscenico, da giovanissima a sedici anni ho capito che volevo andare avanti su questa strada, studiando ed impegnandomi molto, e proprio per un lavoro teatrale molto importante sono arrivata a Roma. Poi, con il tempo mi è insorta la passione di stare dietro la scena e, così, ho iniziato con la regia. Mi ha sempre interessato la realizzazione di un teatro multicodice, ho cercato contaminazioni continue, ho voluto includere linguaggi diversi dentro quell’unico gesto che è il teatro.
Lei è nota per un particolare, nuovo ambito artistico: il teatro-scienza; la scienza quindi diventa un nuovo mezzo di linguaggio?
In un processo di inclusione infinita ho pensato non solo ai linguaggi artistici codificati, ma anche ad altri linguaggi come la scienza, in quanto il pensiero, il pensare è l’azione per eccellenza.
La conoscenza scientifica è molto presente, direi basilare, nella nostra cultura, e se i suoi concetti sono considerati astratti, attraverso il teatro è possibile comunicarli e farli percepire. Tutto è nato dall’amore della contaminazione, nonché dal principio di inclusione.
Ci parli del suo ultimo libro dal titolo “La mela di Alan”, che è nato come un copione di teatro-scienza e poi è diventato un libro.
La storia è lunga, avevo già precedentemente pubblicato dei libri riguardanti dei personaggi scientifici, questo è su Alan Turing, importante scienziato vissuto nella prima metà del Novecento e morto suicida mangiando una mela avvelenata. Turing è oggi reputato il padre del computer. Era un personaggio troppo poco conosciuto, la sua storia è incredibile e lui è sicuramente una figura insolita e straordinaria. Anche questa volta il libro nasce da un precedente lavoro teatrale, molti infatti dei miei lavori per la scena poi trovano la strada della pubblicazione.
Progetti per il futuro?
Ho in mente un nuovo personaggio, ma non voglio svelarlo, per il resto partiranno presto dei lavori teatrali come quello su Darwin, che è stato già rappresentato qualche tempo fa (al Festival della Filosofia di Roma), ma che ora per il bicentenario della nascita del grande scienziato sarà nuovamente messo in scena in varie nazioni.
lunedì, novembre 12, 2007
Il mio zoo sotto le stelle
Margherita Hack, Bianca Pauluzzi
Cani, gatti e non solo, raccontati da Margherita Hack. Dopo Una vita tra le stelle (Di Renzo Editore, II ed. 2003), la famosa astrofisica torna a pubblicare con Di Renzo Editore per farci conoscere la sua vita tra gli animali che ha incontrato, raccolto dalla strada, curato e cresciuto. Insieme all’amica animalista Bianca Pauluzzi, ci guida alla scoperta di questi esseri silenziosi e fedeli che possono regalarci tanta gioia e ci sensibilizza al rispetto della natura e dell’ambiente che ci circonda. Storie, accompagnate da poesie, citazioni e foto per tutti gli appassionati e amanti degli animali. (Dai 12 ai 99 anni)
Margherita Hack ha diretto l’Osservatorio astronomico e il Dipartimento di Astronomia dell’Università di Trieste. È socio dell’Accademia dei Lincei, membro dell’Unione Astronomica Internazionale, della Royal Society e della Società Italiana di Fisica. Ha pubblicato testi tecnici e divulgativi e oltre 200 pubblicazioni scientifiche, soprattutto nel campo della fisica stellare.
Bianca Pauluzzi è nata in Istria, dove ha vissuto fino al 1955, anno in cui con la famiglia ha dovuto abbandonare il suo paese con l’esodo di massa iniziato nel 1946. Con l’“Associazione per lo Studio e i Problemi di Bioetica” presieduta da Margherita Hack, ha contribuito a organizzare convegni e altre iniziative a favore degli animali, dalla lotta al randagismo a quella contro la vivisezione.
http://www.libreriauniversitaria.it/mio-zoo-sotto-stelle-hack/libro/9788883231919
DI RENZO EDITORE
00185 Roma - Viale Manzoni, 59
direnzo@direnzo.it - www.direnzo.it
giovedì, ottobre 11, 2007
Premio Cypraea Giovane Europa a Lia Di Renzo
Il 29 settembre 2007 verrà consegnato il XXI Premio Cypraea, sezione narrativa, a Lia Di Renzo per il suo libro I ragazzi delle Carine (Di Renzo Editore). La consegna avverrà presso il Salone degli Specchi del Museo Correale di Terranova, Sorrento (NA), alle ore 18.30.
mercoledì, luglio 11, 2007
La pedina di vetro a Ventotene
lunedì, maggio 28, 2007
Premio Lettura - Giornalisti in Erba
Gentili Professori,
dal 1° giugno 2007 parte il "Premio Lettura", rivolto agli studenti che hanno partecipato al nostro "Progetto lettura - Incontro con l'Autore" o semplicemente letto uno dei nostri libri. Ogni tre mesi verranno scelte le tre recensioni più belle e premiate con un libro della collana "I Dialoghi". Tutte le recensioni pervenute verranno comunque inserite sul sito www.direnzo.it
Per partecipare è sufficiente inviare la recensione (con il nome della scuola, la classe e il nome dello studente) all'indirizzo e-mail news@direnzo.it o per posta a Di Renzo Editore, "Premio Lettura", Viale Manzoni 59, 00186 Roma.
martedì, febbraio 13, 2007
Una mela e il computer
Cosa c’è dietro il computer? Qual è la storia di questa macchina con la quale ormai conviviamo? Chi furono i pionieri di questa straordinaria invenzione? Cosa accade al confine tra società e tecnologia?Questo testo è nato cercando di rispondere a queste domande, giocando con il teatro e si definisce come una cybertragicommedia poiché si tratta del viaggio in Internet di due giovani navigatori della Rete attraverso i quali assistiamo ai passaggi più significativi della storia di Alan Mathison Turing (1912-1954), matematico, ingegnere informatico, biologo, criptoanalista, pensatore che ha profondamente segnato la storia del nostro secolo. Come criptoanalista ha reso possibile la vittoria su Hitler da parte delle forza alleate, decodificando, attraverso l’utilizzo di Colossus, l’antenato del computer, il codice della macchina Enigma usata dai tedeschi durante la guerra per mascherare le loro comunicazioni strategiche; come matematico e ingegnere ha sviluppato le teoria alla base dell’attuale informatica e dell’intelligenza artificiale, da cui la genesi dei primi calcolatori elettronici e dell’attuale computer il cui diffuso sviluppo fu da lui profeticamente intuito.Condannato per omosessualità fu costretto a subire iniezioni di estrogeni che provocarono inquietanti mutazioni al suo corpo: morì suicida mangiando una mela da lui stesso avvelenata con cianuro di potassio. Alcuni pensano che sia stato ucciso dai servizi segreti e intorno a questa morte rimane tuttavia un alone enigmatico.
martedì, febbraio 06, 2007
Un abbraccio lega - un abbraccio scioglie
Tra i libri consigliati: La sindrome degli antenati - Anne Anceline Schützenberger - Di Renzo Editore.
Gli incontri si terranno a:
Roma
- 10 e 11 febbraio
- 14 e 15 aprile
- 9 e 10 giugno
Barberino Val d'Elsa
- 10 - 11 marzo
- 19- 20 maggio
Per ulteriori informazioni potet scrivere a info@biofficina.it
sabato, gennaio 20, 2007
Le parole di un uomo - Primo Levi
Il libro raccoglie forse l'ultima intervista rilasciata da Primo Levi e una serie di testimonianze di persone che hanno vissuto o subito il dramma dell'Olocausto.
La pedina di vetro al De Sanctis
Il 20 gennaio 2007 Antonella Tavassi La Greca incontrerà gli studenti dell'Isituto Gaetano De Sanctis, a Roma, per presentare il suo libro "La pedina di vetro" (Di Renzo Editore).