venerdì, ottobre 20, 2006

Baby sitting, giochi e consulenze: nasce Domus, la casa della famiglia


Ci sarà tutto. Aree gioco e animazione, servizio baby sitting, settori per le consulenze legali o psico – pedagogiche, mostre e anche spazi autogestiti. E poi un centro di documentazione e servizi di sostegno alle famiglie. Dove? Nella Domus del comune di Roma. Un progetto a cui sta lavorando l’assessorato capitolino alla Famiglia e all’Infanzia e che entro un anno sarà operativo. «Le famiglie, soprattutto quelle che vivono in grandi centri, hanno bisogno di essere ascoltate, di capire i loro figli e di superare le varie difficoltà – spiega l’assessore Lia Di Renzo – Per me questo è un atto dovuto nei confronti dei genitori».

Niente a che vedere con i consultori o con gli sportelli a cui si rivolge una tantum, ma delle vere e proprie case, gradevoli, accoglienti e accessibili a tutti. Insomma, un luogo di incontro per i ragazzi ma anche per i genitori, un centro comunale per la famiglia in cui i cittadini potranno confrontarsi con esperti, chiedere aiuti e consigli che siano di ordine legale, sociale, lavorativo o psico -pedagogico.

Ci saranno spazi aperti e attrezzati. Alcuni dei quali autogestiti, nei quali cioè si potranno organizzare feste, incontri, visite. Immancabili le ludoteche, dove per altro si potranno organizzare spettacoli teatrali e musicali.

Per i più piccini, poi, verrà assicurato un servizio di baby sitting, anche per permettere ai genitori di partecipare alle altre attività o semplicemente di documentarsi su un argomento o su un problema che li interessa da vicino mentre il figlio sta al sicuro.

Utilizzando delle strutture libere ma di proprietà del Campidoglio, anche per cercare di contenere i costi (che per il 2007-2008 sono quantificabili in 1 milione di euro), le Domus sorgeranno in più parti della città.

«L’idea è quella di creare una Domus cittadina, una sorta di cabina di regia centralizzata – continua la Di Renzo – che magari sia nel centro di Roma. Per questo infatti abbiamo già individuato uno spazio vicino a Piazza di Spagna, precisamente in via Belsiana, e insieme ad altri assessorati (primi dio quelli del Patrimonio, dell’Urbanistica e dei lavoro pubblici, ndr) stiamo realizzando degli studi di fattibilità. E poi, a seguire, altri centri territoriali o in corrispondenza delle cinque Asl o dei venti municipi. Fra questi potremmo anche usare la Limonaia di villa Torlonia o la Casina di Raffaello a villa Borghese».

Lo svago
Nelle Domus ci saranno aree all’aperto e spazi attrezzati oltre a luoghi autogestiti in cui organizzare spettacoli teatrali, feste e incontri.

I servizi
Per i genitori ci saranno servizi di consulenza legale, psico – pedagogica, sociale e lavorativa. E anche un centro di documentazione.

Gli obiettivi
Le Domus, sia quella centrale che quelle territoriali, vogliono essere un modo per ascoltare e anche per aiutare tutte le famiglie in difficoltà.

Presso Di Renzo Editore ha pubblicato Organi collegiali della scuola, Insegnare oggi e I ragazzi delle Carine.

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