martedì, febbraio 13, 2007

Una mela e il computer


La casa editrice Di Renzo cresce e si aggiunge al suo carnet un nuovo libro scritto da una bravissima autrice. Valeria Patera, nata nel 1964, ha vissuto gli anni della sua formazione a Milano (Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e Facoltà di Filosofia presso l’Università degli Studi) e vive attualmente a Roma dove gestisce Timos teatro-eventi Associazione. Seguendo la ricerca di un teatro multicodice ha firmato diverse regie e pubblicato numerose opere teatrali.

Cosa c’è dietro il computer? Qual è la storia di questa macchina con la quale ormai conviviamo? Chi furono i pionieri di questa straordinaria invenzione? Cosa accade al confine tra società e tecnologia?Questo testo è nato cercando di rispondere a queste domande, giocando con il teatro e si definisce come una cybertragicommedia poiché si tratta del viaggio in Internet di due giovani navigatori della Rete attraverso i quali assistiamo ai passaggi più significativi della storia di Alan Mathison Turing (1912-1954), matematico, ingegnere informatico, biologo, criptoanalista, pensatore che ha profondamente segnato la storia del nostro secolo. Come criptoanalista ha reso possibile la vittoria su Hitler da parte delle forza alleate, decodificando, attraverso l’utilizzo di Colossus, l’antenato del computer, il codice della macchina Enigma usata dai tedeschi durante la guerra per mascherare le loro comunicazioni strategiche; come matematico e ingegnere ha sviluppato le teoria alla base dell’attuale informatica e dell’intelligenza artificiale, da cui la genesi dei primi calcolatori elettronici e dell’attuale computer il cui diffuso sviluppo fu da lui profeticamente intuito.Condannato per omosessualità fu costretto a subire iniezioni di estrogeni che provocarono inquietanti mutazioni al suo corpo: morì suicida mangiando una mela da lui stesso avvelenata con cianuro di potassio. Alcuni pensano che sia stato ucciso dai servizi segreti e intorno a questa morte rimane tuttavia un alone enigmatico.

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